Dalle Camere di Commercio oltre 51 milioni in voucher 4.0 per la digitalizzazione delle PMI
Ammontano a oltre 51 milioni le risorse che le Camere di Commercio italiane metteranno a disposizione delle PMI nel triennio 2020-2022 attraverso l’erogazione di voucher 4.0 per la digitalizzazione.
I Punti Impresa Digitale (Pid) del sistema camerale portano così a 110 milioni di euro la dote complessiva di risorse per le imprese in poco più di tre anni. Un numero che potrebbe salire con innesti aggiuntivi rispetto a quelli già previsti per il 2020 per sostenere la transizione al digitale, fondamentale anche per la ripartenza post Covid-19.
“In questi tre anni, attraverso i Pid, abbiamo aiutato oltre 200.000 imprese a scoprire i vantaggi della digitalizzazione supportandole con servizi mirati nell’adozione delle tecnologie abilitanti e dei nuovi modelli di business 4.0”, sottolinea il Segretario Generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli. “Spingere sulla digitalizzazione delle imprese e sull’adozione delle tecnologie 4.0 porterebbe un incremento di oltre un punto e mezzo di Pil nel breve termine. Per questo è fondamentale intervenire in maniera massiccia su questo tema a sostegno della ripresa della nostra economia”.
Coi voucher 4.0 delle Camere di Commercio si potranno acquistare beni e servizi strumentali (anche dispositivi e spese di connessione), consulenze e formazione focalizzati sulle competenze e tecnologie digitali in attuazione del Piano Transizione 4.0.
Ma non solo: proprio per venire incontro alle PMI che stanno affrontando l’emergenza Covid-19, i voucher potranno essere usati anche per le spese di gestione finalizzate a consentire alle imprese il recupero di liquidità o ad accedere a forme di finanziamento per la realizzazione di progetti di digitalizzazione.
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